Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10604 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:10604SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione in violazione del termine di legge per provvedere su un'istanza dell'interessato rende il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora l'amministrazione adotti un provvedimento espresso, anche parziale, in risposta all'istanza nel corso del giudizio, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente all'accertamento dell'inadempimento e all'ordine di provvedere. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della sopravvenuta definizione della controversia. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, nel processo amministrativo, la condanna dell'amministrazione per il silenzio illegittimamente serbato sull'istanza dell'interessato presuppone che al momento della pronuncia del giudice perduri l'inerzia dell'amministrazione inadempiente e che dunque non sia venuto meno il relativo interesse a ricorrere. Pertanto, l'adozione da parte dell'amministrazione di un provvedimento espresso, anche parziale, in risposta all'istanza dell'interessato o in ossequio all'obbligo di legge, rende il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente all'accertamento dell'inadempimento e all'ordine di provvedere. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della sopravvenuta definizione della controversia. La massima riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato nella sentenza, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, appropriato per una massima, e il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/10/2021

N. 10604/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04324/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4324 del 2021, proposto da
Angelini S.p.A. (Già ((omissis)) S.p.A.), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Salute, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ministero della Salute Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico - Ufficio I non costituito in giudizio;

nei confronti

Ist…

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