Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1486 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:1486SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo impugnato in sede giurisdizionale determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione integrale delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, quando l'amministrazione procedente annulla in sede di autotutela il provvedimento impugnato in giudizio, ciò determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla volontà manifestata dalla parte ricorrente di rinunciare al ricorso a seguito dell'annullamento del provvedimento impugnato, nonché sull'applicazione dell'art. 26, ultimo comma, della legge n. 1034 del 1971, come modificato dalla legge n. 205 del 2000, che prevede la possibilità per il giudice amministrativo di decidere con sentenza succintamente motivata nei casi di manifesta infondatezza o cessazione della materia del contendere. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o dettagli procedurali. Essa risulta autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, sintetizzando le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sezione Prima composto dai Magistrati: Corrado CALABRO' Presidente Antonino SAVO AMODIO Consigliere rel. Mario Alberto di NEZZA Referendario ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n° 8282 del 2004 Reg. Gen., proposto dall'Azienda Sanitaria Locale n. 22 (Acqui Terme - Novi Ligure - Ovada), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Bruna Bruni, Elio Garibaldi e Maria Daniela Cogo, con i quali elettivamente domicilia in Roma, nello studio dell'avv. Andrea Manzi, Via F. Confalonieri n. 5; contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ed il Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi rappresentanti legali p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, con la quale domiciliano in Roma, Via dei Portoghesi n. 12; e nei …

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