Cassazione penale Sez. I sentenza n. 362 del 9 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:362PEN

Massima

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Il reato di insubordinazione con ingiuria di cui all'art. 189 c.p. mil. pace sussiste quando la condotta ingiuriosa, pur non essendo commessa durante l'espletamento di un atto di servizio, risulta comunque collegata al rapporto gerarchico militare e alla disciplina, in quanto posta in essere in risposta al legittimo richiamo del superiore al rispetto dello status e dei doveri militari. La clausola di esclusione prevista dall'art. 199 c.p. mil. pace opera solo quando il fatto è commesso per cause del tutto estranee al servizio e alla disciplina, senza alcun collegamento con gli interessi tutelati dalla normativa militare. Pertanto, il riferimento al grado da parte dell'inferiore, in risposta al richiamo del superiore, è idoneo a integrare gli estremi del reato di insubordinazione con ingiuria, in quanto attinente alla sfera del servizio e della disciplina militare, nonostante il contesto in cui si è verificato l'episodio non fosse direttamente connesso all'espletamento di un atto di servizio. L'elemento soggettivo del dolo generico è agevolmente desumibile dalla reiterata e veemente aggressione verbale, a prescindere dalla consapevolezza della violazione della disciplina militare, attinente alla natura del precetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
- parte civile -
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/12/2021 della CORTE MILITARE APPELLO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere APRILE STEFANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale militare FLAMINI Luigi Maria, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
- avvocato (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (O…

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