Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45146 del 6 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45146PEN

Massima

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Il certificato medico redatto da un pubblico ufficiale, quale il medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, costituisce atto pubblico fidefacente, la cui falsità ideologica integra il reato di cui all'art. 480 c.p. Ciò in quanto il certificato, oltre ad attestare fatti rientranti nell'attività del pubblico ufficiale, è destinato ab initio alla prova e alla certificazione di una situazione che assume rilievo giuridico esterno alla mera indicazione sanitaria o terapeutica. Pertanto, la condotta del medico che rediga un certificato con false attestazioni, anche in assenza di una compiuta visita medica, integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico, in quanto la diagnosi riportata nel certificato ha natura di fede privilegiata, essendo preordinata alla certificazione di una situazione caduta nella sfera conoscitiva del pubblico ufficiale. Tale principio si applica anche nel caso in cui il certificato sia stato richiesto dall'interessato indicando l'esistenza di sintomi di una patologia non verificata dalla visita medica, in quanto ciò non esclude la natura di atto pubblico fidefacente del documento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/10/2018 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Udito in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. MIGNOLO Olga, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza deliberata il 29/10…

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