L'errore cartografico di un Piano Regolatore Generale (PRG) che abbia erroneamente imposto un vincolo boschivo su un'area in realtà non coperta da bosco può essere corretto mediante l'adozione di una variante puntuale di rettifica cartografica ai sensi dell'art. 12, comma 3-bis, lett. c), della L.R. Puglia n. 20/2001, senza necessità di seguire l'intero procedimento di variante urbanistica, quando risulti accertata l'inesistenza del vincolo e la natura meramente cartografica dell'errore, come attestato da atti istruttori e provvedimenti di altre amministrazioni competenti in materia. In tal caso, il giudice amministrativo può ordinare all'amministrazione comunale di provvedere sull'istanza del privato interessato, nominando un commissario ad acta in caso di persistente inerzia, il cui operato è sindacabile solo per vizi propri e non per difformità rispetto al giudicato, trattandosi di attività sostitutiva e non meramente esecutiva.