L'attività di noleggio con conducente (NCC) è soggetta a un regime autorizzatorio che prevede, quale requisito essenziale per il rilascio della licenza, l'obbligo di disporre di una sede operativa e di una rimessa situate nel territorio del Comune che ha rilasciato l'autorizzazione. Tale vincolo di territorialità risponde all'esigenza di preservare la dimensione locale di un servizio pubblico finalizzato a soddisfare le esigenze della comunità locale e di coloro che si trovano sul territorio comunale. La mancata osservanza di tale requisito, debitamente accertata dall'Amministrazione comunale, legittima la revoca dell'autorizzazione, senza che ciò integri una misura restrittiva della concorrenza vietata dall'ordinamento europeo, trattandosi di requisiti di carattere oggettivo, indistintamente applicabili a tutti gli operatori, italiani e comunitari. L'obbligo di doppia diffida e di sentire le organizzazioni di categoria locali prima della revoca, previsto dal regolamento comunale, può essere derogato qualora il comportamento del titolare dell'autorizzazione dimostri la sua palese inottemperanza agli obblighi imposti, rendendo superflua la reiterazione della contestazione e la consultazione delle associazioni di categoria, in quanto inidonee a incidere sulla decisione finale. Il mancato rispetto di tali formalità procedimentali, pertanto, non inficia la legittimità del provvedimento di revoca, ove risulti comunque raggiunto lo scopo di garantire la partecipazione del privato al procedimento.