Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29810 del 14 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29810PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa non richiede necessariamente la formale affiliazione, essendo sufficiente la stabile e organica compenetrazione del soggetto nel tessuto organizzativo del sodalizio, da valutarsi sulla base di una lettura unitaria degli elementi rivelatori di un ruolo dinamico all'interno dello stesso, anche in assenza di una investitura rituale, purché risultino concreti indicatori fattuali del suo stabile inserimento nel gruppo criminale con un ruolo attivo. Pertanto, la mera contiguità, vicinanza o disponibilità nei confronti di singoli esponenti del sodalizio non integrano di per sé la condotta del partecipe, essendo invece necessario accertare un contributo effettivo e consapevole al perseguimento degli scopi del sodalizio, anche attraverso lo svolgimento di incombenze o attività che, pur non implicando una formale affiliazione, rivelino un coinvolgimento organico e funzionale nell'ambito dell'associazione. Analogamente, per la configurabilità del reato di traffico di sostanze stupefacenti non sono sufficienti scarni riferimenti desunti da conversazioni intercettate, occorrendo invece elementi indiziari precisi e concordanti che rendano univoca l'interpretazione delle stesse, non essendo ammissibili letture alternative parimenti plausibili in assenza di ulteriori riscontri. Infine, l'aggravante della finalità di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso è logicamente incompatibile con la tesi accusatoria che escluda la partecipazione a pieno titolo dell'imputato al sodalizio, dovendosi in tal caso ritenere integrata la fattispecie associativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 175/17 del Tribunale del Riesame di Catania del 02/02/2017;
esaminati gli atti e letto il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere, Dott. O. Villoni;
sentito il pubblico ministero in persona dell'Avvocato Generale, Dr. Rossi A., che ha concluso per il rigetto del ricorso quanto al capo A e per l'annullamento con rinvio per il capo M con l'aggravante di cui alla L. n. 203…

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