Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 560 del 2019

ECLI:IT:TARRC:2019:560SENT

Massima

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Il mero rapporto di parentela, in assenza di ulteriori elementi idonei a dimostrare l'attualità e l'effettività di un rischio di infiltrazione mafiosa, non è di per sé sufficiente a giustificare l'adozione di un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti di un'impresa individuale. È necessario che l'autorità prefettizia evidenzi circostanze concrete e specifiche, quali la frequentazione o il coinvolgimento del titolare dell'impresa con i soggetti ritenuti contigui alla criminalità organizzata, ovvero elementi che dimostrino una conduzione collettiva e una regia familiare dell'attività imprenditoriale, tali da far presumere il pericolo di permeabilità dell'impresa ai tentativi di infiltrazione mafiosa. In assenza di tali elementi, il mero dato della parentela, anche se con soggetti gravati da precedenti penali o destinatari di misure di prevenzione, non è idoneo a supportare l'adozione di un provvedimento interdittivo, in quanto non consente di inferire in modo adeguato e proporzionato il rischio di condizionamento mafioso dell'attività economica. Inoltre, un controllo occasionale effettuato presso l'azienda, in assenza di altri elementi, non è sufficiente a dimostrare l'ingerenza di familiari nella gestione dell'impresa, così come l'incapacità di un familiare di svolgere un ruolo attivo nella conduzione dell'attività esclude che possa essere dedotta una forma di controllo occulto sull'impresa. In definitiva, l'adozione di un provvedimento interdittivo antimafia richiede un'adeguata e puntuale motivazione, fondata su elementi concreti e specifici, idonei a dimostrare l'attualità e l'effettività del rischio di infiltrazione mafiosa nell'attività imprenditoriale, senza che possa ritenersi sufficiente il solo dato dei rapporti di parentela.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/09/2019

N. 00560/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00630/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 630 del 2018, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ufficio Territoriale del Governo Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Reggio Calabria, domiciliataria
ex lege
in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15;

nei confronti

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore,
non costituito in giudizio;

per l'annul…

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