Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13341 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13341PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico (art. 496 c.p.) si estingue per prescrizione decorsi sette anni e sei mesi dalla data di consumazione, senza che ricorrano le condizioni per l'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 129 c.p.p., comma 2, anche qualora le censure sollevate dal ricorrente non appaiano manifestamente infondate. In tali casi, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio per intervenuta prescrizione del reato, in applicazione del principio di diritto secondo cui la prescrizione, quale causa estintiva del reato, prevale sulle eventuali questioni di merito non manifestamente infondate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. RA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/07/2006 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI GIUSEPPE;

sentito il P.G. Dott. D'AMBROSIO Vito che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 29.1.2003 il tribunale di Nicosia dichiarava …

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