Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45097 del 4 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45097PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La pronuncia di espressioni ingiuriose nei confronti di una persona, anche in relazione a vicende giudiziarie che la riguardano, integra il reato di ingiuria, il quale è punibile penalmente. Tuttavia, eventuali discrasie o contrasti tra le dichiarazioni testimoniali circa il tenore esatto delle espressioni utilizzate o la loro attribuzione all'uno o all'altro imputato non sono di per sé sufficienti a inficiare la valutazione di attendibilità dell'accusa, atteso che tali elementi possono essere agevolmente spiegati considerando che la percezione e la memoria di chi subisce direttamente le ingiurie sono generalmente più precise rispetto a chi ne sia solo occasionale spettatore. Inoltre, il mancato riferimento, nella motivazione, a una deposizione testimoniale che non confermi integralmente l'accusa non comporta necessariamente un vizio logico della stessa, ove non risulti dimostrato che il teste avrebbe dovuto percepire e ricordare anche le espressioni ingiuriose contestate, oltre a quanto da lui effettivamente riferito. Infine, la notifica del decreto di citazione a giudizio in appello effettuata al difensore di fiducia dell'imputato, ove risulti impossibile la notifica al domicilio precedentemente dichiarato e l'imputato non abbia provveduto a comunicare il mutamento di residenza secondo le forme di legge, è da considerarsi pienamente valida ai sensi dell'art. 161, comma 4, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. FR. , N. IL (OMESSO);

2) CI. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/01/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO Pietro;

Sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. IZZO Gioacchino, il quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio per prescrizione con conferma delle sostituzioni civili e sentito pe…

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