Il provvedimento di diniego di una procedura abilitativa semplificata per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili, pur essendo stato oggetto di impugnazione, perde di rilevanza giuridica e determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente qualora lo stesso presenti una nuova istanza, apportando modifiche e integrazioni al progetto originario, e il nuovo provvedimento amministrativo intervenga a pronunciarsi su tale nuova domanda. In tal caso, il ricorso avverso il primo provvedimento di diniego deve essere dichiarato improcedibile, in quanto l'interesse del ricorrente risulta superato dalla presentazione della nuova istanza e dal successivo provvedimento che su di essa si è pronunciato, determinando una nuova valutazione dell'assetto del rapporto tra la Pubblica amministrazione e l'amministrato.