Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 24654 del 24 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24654PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena concordata ex art. 444 c.p.p. è ammissibile solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Il ricorso che lamenta genericamente la mancanza di motivazione circa l'inesistenza di cause di proscioglimento nel merito è pertanto inammissibile, in quanto estraneo ai limiti previsti dalla legge. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile e il ricorrente condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle Ammende. Quando il provvedimento è diffuso, occorre omettere le generalità e gli altri dati identificativi, in ossequio alla normativa sulla privacy.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1355/2021 GIP TRIBUNALE di LAMEZIA TERME, del 01/12/2021;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO;
IN FATTO ED IN DIRITTO
Con la sentenza impugnata il Tribunale di Lamezia Terme ha applicato, ex articolo 444 c.p.p., la pena concordata tra le parti nei confronti dell'imputato per i reati di atti persecutori e lesioni. Avverso il provvedimento ha proposto ricorso l'imputato tramite il difensore lamentan…

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