Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30502 del 22 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:30502PEN

Massima

Il giudice di legittimità non può procedere a una rinnovata valutazione dei fatti o a una rivalutazione del contenuto delle prove acquisite, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito. Il giudice di cassazione è giudice della motivazione e non del fatto, potendo verificare solo se il contenuto delle prove è stato veicolato senza distorsioni nella decisione impugnata, senza poter procedere a un'analisi comparativa dell'intero compendio probatorio, preclusa dalla natura del giudizio di legittimità. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a censurare la valutazione dei fatti e delle prove operata dai giudici di merito, senza denunciare specifici vizi della motivazione, è inammissibile per difetto di specificità del motivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

An. Fa. , n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 20.11.06 della Corte d'Appello di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Procuratore Generale nella persona del Dr. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza 20.11.06 la Corte d&#x…

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