Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1224 del 14 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:1224PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato è inammissibile, in quanto il principio della rappresentanza tecnica nel giudizio di legittimità vale per tutte le ipotesi di ricorso per cassazione, sia codicistiche che extra-codicistiche. Il livello di qualificazione professionale richiesto per l'esercizio del diritto di difesa in cassazione rende non irragionevole l'esclusione della difesa personale, tanto più in un sistema che ammette il patrocinio a spese dello Stato. Inoltre, l'illegalità della pena conseguente alla dichiarazione di incostituzionalità di norme riguardanti il trattamento sanzionatorio non è rilevabile d'ufficio nel caso di ricorso proposto da soggetto non legittimato, potendosi equiparare tale condizione di inammissibilità a quella dell'impugnazione tardiva, rispetto alla quale assumono carattere recessivo anche le questioni afferenti la legalità della pena, che potranno essere rilevate unicamente attraverso l'incidente di esecuzione. Infatti, l'impugnazione proposta da soggetto non legittimato non impedisce il passaggio in giudicato della sentenza, essendo il ricorso in tal caso privo di qualunque effetto processuale e, quindi, del tutto inidoneo non solo a instaurare un valido rapporto processuale con il giudice adito, ma anche a incidere sul passaggio in giudicato della sentenza per effetto del decorso del termine di impugnazione. In tali casi, la causa di inammissibilità del difetto di legittimazione a proporre impugnazione è assimilabile a quella dell'impugnazione tardiva, di cui condivide la radicale inidoneità ad instaurare un rapporto processuale utile ad impedire il decorso del termine per la formazione del giudicato formale, ed è pertanto ugualmente preclusiva di un'eventuale rimodulazione del trattamento sanzionatorio, anche se conseguente alla declaratoria di incostituzionalità della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/07/2018 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Riccardo Amoroso;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Lori Perla, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, la Corte di appello di Venezia in riforma della sentenza emess…

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