Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1693 del 14 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1693PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della persona offesa e l'attendibilità del suo racconto, può legittimamente fondare l'affermazione di responsabilità penale dell'imputato sulle dichiarazioni della persona offesa, previa verifica della loro credibilità soggettiva e intrinseca attendibilità, senza incorrere in vizi motivazionali, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori, purché tale valutazione sia logica, congrua e adeguatamente motivata. La determinazione della pena, rientrando nella discrezionalità del giudice di merito, è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o sproporzionata, essendo sufficiente che il giudice motivi la congruità della pena irrogata con espressioni come "pena congrua", "pena equa", "congruo aumento", ovvero richiamandosi alla gravità del reato o alla personalità del reo. Il giudice di merito, inoltre, non è tenuto a concedere le attenuanti generiche in assenza di elementi positivi che effettivamente incidano sull'apprezzamento dell'entità del reato e della capacità a delinquere dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A - Presidente

Dott. PEZZULLO Ro - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2305/2010 CORTE APPELLO di ANCONA, del 31/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CESQUI Elisabetta che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore della parte civile, avv. (OMISSIS) che …

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