Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46187 del 16 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46187PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione richiede un effettivo contributo, anche minimo, del singolo partecipante, destinato a fornire efficacia al mantenimento in vita della struttura o al perseguimento degli scopi dell'associazione. Non è sufficiente la mera interlocuzione con il capo dell'organizzazione criminale in vista di ipotetiche e non realizzate "sostituzioni" nell'attività di massaggiatrice in caso di impedimento personale, in assenza di elementi che dimostrino il concreto apporto dell'agente al programma criminoso comune. La semplice possibilità di richiedere tali sostituzioni, senza che risultino effettivamente avvenute, non integra di per sé una condotta partecipativa rilevante ai fini del reato di cui all'art. 416 c.p., dovendo il giudice accertare l'esistenza di un contributo, anche minimo, effettivamente prestato dall'imputato al mantenimento in vita della struttura associativa o al perseguimento dei suoi scopi illeciti. La mera autonomia gestionale del centro di "massaggi orientali" da parte dell'imputata, senza la realizzazione di reati-fine, non è sufficiente a configurare la sua responsabilità per il reato di partecipazione ad associazione per delinquere, in assenza di un apporto concreto e significativo all'attività del sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2022 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni dell'avvocato (OMISSIS), per conto della ricorrente, che insiste per l'a…

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