Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1209 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1209SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura nei confronti di un'impresa può essere legittimamente annullato dal giudice amministrativo qualora l'Amministrazione non riesca a motivare adeguatamente la persistenza del pericolo di condizionamento mafioso, nonostante la cessazione dei rapporti commerciali tra l'impresa e soggetti ritenuti vicini alla criminalità organizzata. Infatti, il mero rapporto di parentela o affinità tra l'imprenditore e persone legate alla malavita non è di per sé sufficiente a giustificare il mantenimento del provvedimento interdittivo, in assenza di ulteriori elementi concreti e specifici che dimostrino il perdurante rischio di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa. L'Amministrazione è pertanto tenuta a indicare con precisione le modalità attraverso le quali il condizionamento mafioso potrebbe continuare a operare, anche in assenza di formali rapporti contrattuali, non potendo basare il proprio giudizio di pericolosità unicamente su circostanze ormai superate. Il difetto di motivazione e l'incompletezza dell'istruttoria, che non consentono di comprendere le ragioni del mantenimento del provvedimento interdittivo, integrano gli estremi del vizio di eccesso di potere, determinando l'annullamento del provvedimento da parte del giudice amministrativo.

Sentenza completa

N. 03009/2015
REG.RIC.

N. 01209/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03009/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3009 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
-OMISSIS- in proprio e nella qualità di socio e amministratore unico della -OMISSIS-S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, ((omissis)), n. 12;

contro

Ministero dell’Interno – U .T. G. - Prefettura di Caserta, in persona del Ministro p.t. rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Napoli, via Diaz, n. 11;

per l'annullamento

dell'informativa antimafia ostativa del Prefetto di Caserta prot. n.0026339 del 12.05…

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