Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2269 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:2269SENB

Massima

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Il provvedimento prefettizio di divieto di detenzione di armi e munizioni, adottato sulla base di meri elementi di sospetto e di indiziarietà risalenti nel tempo, senza che vi siano stati concreti episodi di abuso o di illecita gestione delle armi da parte del destinatario, è illegittimo per difetto di motivazione e per illogicità, in quanto non risulta logicamente e congruamente giustificato il pericolo di abuso nell'utilizzo delle armi da parte dell'interessato, il quale ha sempre dimostrato affidabilità nella gestione delle stesse, essendo titolare di regolare licenza di porto d'armi per uso caccia, rinnovata più volte senza alcun rilievo negativo. Pertanto, il giudice amministrativo, in presenza di tali circostanze, è tenuto ad annullare il provvedimento prefettizio di divieto di detenzione di armi e munizioni, in quanto adottato in violazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, nonché del dovere di motivazione che incombe sull'Amministrazione.

Sentenza completa

N. 02123/2011
REG.RIC.

N. 02269/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02123/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 2123 del 2011, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo sito in Palermo, via Galletti n. 111;

contro

Ministero dell’Interno - Prefetto della Provincia di Palermo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia per legge in Palermo, via A. ((omissis)) n. 81;

per l'annullamento

Del decreto N. -OMISSIS-, emesso dal Prefetto della Provincia di Palermo, con prot. uscita del -OM…

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