Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26506 del 12 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26506PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, abusa dei poteri e viola i doveri del proprio ufficio cagionando lesioni personali alla persona sottoposta alla sua custodia, commette il reato di lesioni personali aggravate dall'abuso dei poteri e dalla violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione. Inoltre, il pubblico ufficiale che redige un atto pubblico attestando falsamente circostanze relative all'attività di servizio, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico. Tali condotte, pur se provocate da un atteggiamento di resistenza o di ostilità della persona offesa, non possono essere giustificate, in quanto il pubblico ufficiale è tenuto a svolgere i propri compiti istituzionali con correttezza e nel rispetto dei diritti fondamentali della persona. La valutazione della credibilità della persona offesa, in assenza di manifeste contraddizioni, rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito e non può essere sindacata in sede di legittimità, così come la congruità e logicità della motivazione in ordine all'accertamento della responsabilità penale dell'imputato. Tuttavia, qualora i reati risultino estinti per prescrizione al momento della pronuncia della sentenza di appello, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato, senza poter entrare nel merito delle valutazioni di responsabilità, salvo che non emergano in modo evidente ed assolutamente non contestabile ragioni di proscioglimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso chiedendo per l'annullamento della sentenza impugnata causa estinzione per avvenuta prescrizione del reato, con rinvio al Giudice competente in grado …

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