Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35623 del 5 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35623PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso ingiustificato di un'arma o di un oggetto atto ad offendere, rinvenuto all'interno di un veicolo di proprietà o a disposizione dell'imputato, integra il reato di porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere, anche qualora il soggetto non fosse a conoscenza della presenza dell'oggetto nel veicolo, salvo che l'imputato fornisca una giustificazione oggettiva e verificabile circa la legittima detenzione e il legittimo utilizzo dell'oggetto, la quale non può essere desunta dalle sole dichiarazioni del soggetto o di suoi congiunti, ma deve trovare riscontro in elementi di prova esterni e compatibili con la ricostruzione fornita. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle giustificazioni addotte, non è vincolato all'accoglimento delle deduzioni difensive che, pur non espressamente confutate, risultino logicamente incompatibili con la decisione adottata, purché la motivazione sia logica ed adeguata e non presenti vizi giuridici macroscopici. La circostanza che l'imputato sia stato in precedenza assolto da un'imputazione per guida in stato di alterazione psico-fisica non costituisce elemento decisivo ai fini della valutazione della responsabilità per il reato di porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere, in quanto tale precedente assoluzione non esclude necessariamente la possibilità che l'imputato si trovasse in uno stato di alterazione al momento del fatto contestato, circostanza che, peraltro, risulta ininfluente ai fini della configurabilità del reato in esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/01/2018 del TRIBUNALE di LAMEZIA TERME;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FIORDALISI DOMENICO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. TOCCI STEFANO;
Il P.G. conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS) del for…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.