Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24150 del 5 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24150PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro probatorio di beni può essere disposto dal pubblico ministero quando sussistono elementi che consentono di ritenere provvisoriamente configurata un'ipotesi di reato e la necessità di assicurare le fonti di prova. A tal fine, la motivazione del decreto di convalida del sequestro, pur potendo essere sintetica, deve indicare in modo logico e non contraddittorio gli elementi che giustificano il vincolo reale, senza che sia necessaria un'analitica valutazione di tutti i dati probatori. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di riesame è ammissibile solo per vizi di motivazione attinenti all'assoluta mancanza o alla mera apparenza della stessa, non anche per eventuali vizi logici o contraddittorietà, che possono essere dedotti solo attraverso il motivo di cui all'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/09/2022 del Tribunale di Pordenone;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale LUIGI CUOMO, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE NICASTRO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Pordenone ha rigettato l&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.