Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35625 del 18 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35625PEN

Massima

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Il contributo stabile e consapevole fornito da un soggetto all'attività di un'associazione di tipo mafioso, anche attraverso la realizzazione di condotte delittuose finalizzate a procurare vantaggi economici al sodalizio, integra il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, a prescindere dalla sussistenza di un formale vincolo associativo o dalla titolarità di specifici ruoli organizzativi all'interno del gruppo criminale. Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991, è sufficiente che l'attività delittuosa sia stata realizzata al fine di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa, senza che sia necessario accertare l'effettivo conseguimento di tale vantaggio. La mera frequentazione di soggetti malavitosi, in un contesto ambientale connotato da degrado sociale e diffusa presenza criminale, non è di per sé sufficiente a integrare il reato associativo, dovendosi invece valorizzare elementi probatori che dimostrino il contributo consapevole e stabile fornito dall'indagato all'attività del sodalizio, anche attraverso il compimento di specifiche condotte delittuose finalizzate a procurare vantaggi economici al gruppo criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza resa in data 18/10/2011 dal Tribunale di Napoli - sezione riesame.

Letti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. Beltrani;

udite le conclusioni del pubblico ministero, in persona del sost. proc. gen. Dott. CESQUI Elisabetta, che ha chiesto il rigetto del ricorso…

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