Cassazione penale Sez. V sentenza n. 855 del 12 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:855PEN

Massima

Il reato di rissa si configura quando vi è una partecipazione attiva e armata dei soggetti coinvolti nella colluttazione, non essendo sufficiente una mera difesa passiva o il subire l'aggressione altrui. La legittima difesa è configurabile nello scontro tra gruppi contrapposti solo quando coloro che si difendono si pongono in una posizione passiva, limitandosi a parare i colpi degli avversari o dandosi alla fuga, così da far venir meno l'intento aggressivo. Pertanto, la mera prospettazione di una difesa passiva, in assenza di riscontri probatori in tal senso, non è sufficiente a escludere la configurabilità del reato di rissa. Inoltre, la declaratoria di prescrizione di un reato contravvenzionale non può essere pronunciata quando l'imputato è già stato assolto da tale addebito in primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/02/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ODELLO LUCIA, ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata relativamente alla (NDR: Testo non comprensibile), estinta per prescrizione, e con rinvio per il (NDR: Testo non c…

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