Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 664 del 2011

ECLI:IT:TARBO:2011:664SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico impone al Comune di valutare la compatibilità delle opere edilizie con i valori protetti, non potendo derogare al vincolo sulla base di considerazioni meramente formali o tautologiche sulla limitata entità e tipologia delle opere. L'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comunale per difetto di motivazione sostanziale non costituisce una valutazione di merito, ma attiene alla legittimità dell'atto, determinandone l'illegittimità. Il successivo diniego di sanatoria, conseguente all'annullamento dell'autorizzazione, è parimenti illegittimo, non potendo il Comune sospendere la decisione sulla domanda di condono in attesa della definizione del giudizio sull'autorizzazione, dovendo invece dare seguito alla reviviscenza della propria autorizzazione in caso di esito positivo del relativo ricorso.

Sentenza completa

N. 00138/2004
REG.RIC.

N. 00664/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00138/2004 REG.RIC.

N. 01804/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 138 del 2004, proposto da:
((omissis)) ed Altro, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, largo Caduti Lavoro 1; ((omissis));

contro

Comune di Rimini; Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, Soprintendenza Beni Ambientali e Architettonici di Ra-Fe-Fo-Ce-Ri, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Bologna, via ((omissis)) 4;

sul ricorso numero di registro generale 1804 del 2004, proposto da:
((omissis)) ed Altro, rappresentato e difeso dall…

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