Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39149 del 17 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39149PEN

Massima

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Il sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p., comma 2, e la successiva confisca obbligatoria ex art. 12-sexies della Legge n. 356/1992 possono essere disposti nei confronti di beni, denaro o altre utilità di valore sproporzionato rispetto al reddito dichiarato o all'attività economica svolta dall'indagato, anche se acquisiti per il tramite del coniuge, senza che ciò comporti un'inversione dell'onere della prova. Grava sull'accusa l'onere di dimostrare la titolarità, il possesso o la disponibilità dei beni e la loro sproporzione rispetto al reddito dichiarato, mentre spetta al proposto fornire la prova contraria mediante le necessarie allegazioni rimesse alla sua esclusiva conoscenza e disponibilità. Il sequestro preventivo è correttamente adottato quando l'indagato non sia in grado di giustificare la provenienza di somme di denaro utilizzate per l'acquisto di beni immobili o mobili di valore sproporzionato rispetto al suo reddito, anche se tale reddito risulti insufficiente al mantenimento del nucleo familiare. La sproporzione tra il valore dei beni acquisiti e il reddito dichiarato dall'indagato costituisce un indice sintomatico della provenienza illecita di tali beni, legittimando l'applicazione delle misure ablative previste dalla normativa antimafia, a prescindere dall'accertamento di una specifica attività delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. FO. Ab. , nato il (OMESSO);

2. FA. Ta. , nata il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Ravenna 22 febbraio 2008.

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO;

Sentita la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dott. Carlo DI CASOLA, il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

Osserva:

IN FATTO E DIRITTO

Co…

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