Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di concessione demaniale marittima per la realizzazione di uno stabilimento balneare, ha affermato il principio secondo cui l'impossibilità di rilasciare concessioni demaniali per il superamento della quota del 40% disponibile ai sensi dell'art. 16, comma 4, della L.R. n. 17/2006, costituisce un presupposto impeditivo che legittima l'Amministrazione a negare l'istanza senza necessità di ulteriore istruttoria, in quanto l'epilogo del provvedimento finale non avrebbe potuto che essere di contenuto negativo. Inoltre, il Tribunale ha precisato che la mancata approvazione del Piano Comunale Costiero non osta all'applicazione del Piano Regionale Costiero, il quale pone il limite invalicabile del non superamento della percentuale del rapporto 60%-40% tra il tratto di costa libero destinato alla libera fruizione e quello da destinare alle concessioni demaniali. Infine, il Tribunale ha ritenuto infondate le censure relative alla mancata considerazione dell'implementazione del tratto di costa concedibile a seguito di riperimetrazione dell'area e consolidamento della falesia, in assenza di adeguata prova da parte del ricorrente.