Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1577 del 2010

ECLI:IT:TARPIE:2010:1577SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie, quale esercizio di attività amministrativa doverosa e vincolata, deve essere adeguatamente motivata con riferimento ai presupposti di fatto e alle specifiche norme urbanistiche che sarebbero state violate dall'intervento edificatorio. Tuttavia, qualora il manufatto oggetto di demolizione sia stato realizzato in base a un titolo abilitativo regolarmente rilasciato e sia esistente da un significativo lasso di tempo senza che l'amministrazione abbia mosso alcun rilievo, l'ordinanza di demolizione deve altresì indicare il prevalente interesse pubblico, diverso dal mero ripristino della legalità, che giustifica il sacrificio del contrapposto interesse privato maturato in ragione dell'affidamento ingenerato dal comportamento inerte dell'amministrazione. In mancanza di tali elementi motivazionali, l'ordinanza di demolizione è illegittima per difetto di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL PIEMONTE
SEZIONE PRIMA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 720 del 2009, proposto da:
Gu.Pu., rappresentato e difeso dagli avv. Do.Ce. e Da. ((omissis))., con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino;
contro
Comune di Bosco Marengo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Gi.Gr., Pa.Mo. e Gi.Ra. con domicilio eletto presso l’avv. An.Fi. in Torino;
e con l'intervento di
Pi.Ma.Ro. e Gi.Ru., rappresentati e difesi dagli avv. Fr.De. e Vi.Gi., con domicilio eletto presso lo studio della prima in Torino;
per l'annullamento
dell'ordinanza n. 5/09 di demolizione di opere abusive datata 31/3/2009 e notificata il 4.4.2009, con la quale il Comune di Bosco Marengo ha ordinato a Gu.Pu. di "provvedere entro e non oltre giorni 90 (novanta) dalla notifica del present…

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