Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 3563 del 2004

ECLI:IT:TARPIE:2004:3563SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse a coltivare il giudizio da parte del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto viene a mancare uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio. Il Tribunale Amministrativo Regionale, preso atto della dichiarazione dei difensori circa la mancanza di interesse, non può che rilevare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della sopravvenuta carenza di interesse. Il principio di diritto affermato è che la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale mancanza di interesse, in quanto viene meno uno degli elementi essenziali per la prosecuzione del giudizio. Tale principio si applica in tutti i casi in cui, nel corso del procedimento, il ricorrente manifesti la volontà di non coltivare ulteriormente l'azione, rendendo così impossibile la definizione del giudizio nel merito. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse tutela il principio di economia processuale, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità per la parte ricorrente. Inoltre, la compensazione delle spese di giudizio rappresenta un equo bilanciamento degli interessi in gioco, tenendo conto del venir meno dell'interesse originario del ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOSent. n. 3563/04R.G. n. 1578/96Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte - 1^ Sezione - ha pronunciato la seguente SENTENZAVisto il ricorso n. 1578/96 proposto da PAGANOTTO Franco, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato in Torino, via Sant'Agostino, 12, presso lo studio degli stessi;controil comune di TORINO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso la stessa Palazzo Civico, Avvocatura Comunale, piazza Palazzo di Città, 1 Torino;il Ministero degli INTERNI- (Prefettura di Torino), in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Torino, presso cui domicilia in corso Stati Uniti, 45;per l'annullamento, previa sospensionedel verbale di contestazione n, 324075/94, elevato in data 18 luglio 1996 da un agente del Corpo di Polizia Munic…

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