Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1443 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:1443SENT

Massima

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Il vincolo urbanistico che destina un'area privata esclusivamente all'uso pubblico, senza prevedere la possibilità di realizzazione da parte del privato proprietario, ha natura sostanzialmente espropriativa, comportando la sottrazione del bene al mercato immobiliare e la compressione del contenuto minimo essenziale del diritto di proprietà. Tale vincolo, una volta decorso il termine quinquennale senza la sua legittima reiterazione, decade, determinando la configurazione dell'area come "zona bianca" non urbanisticamente disciplinata, rispetto alla quale l'amministrazione comunale è tenuta ad esercitare la propria discrezionale potestà pianificatoria, attribuendo una congrua destinazione urbanistica. Pertanto, in presenza di un vincolo di tale natura, decaduto per decorso del termine, l'amministrazione è obbligata a procedere alla ripianificazione dell'area, non potendo opporre il mero rifiuto all'istanza del privato proprietario volta ad ottenere la modifica della destinazione urbanistica. Il mancato esercizio di tale obbligo di pianificazione, in assenza di una legittima reiterazione del vincolo, integra un'illegittima omissione, suscettibile di essere rimossa mediante l'annullamento del provvedimento di diniego e la condanna dell'amministrazione all'adozione del provvedimento richiesto entro un congruo termine. Tale soluzione, fondata sulla necessità di garantire il contenuto minimo essenziale del diritto di proprietà, si pone in linea con i principi costituzionali e con gli orientamenti giurisprudenziali consolidati, volti a circoscrivere l'ambito applicativo dei vincoli conformativi e a riconoscere la natura espropriativa di quelli che comportano la sottrazione del bene al libero mercato e la sua destinazione ad un uso pubblico esclusivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2022

N. 01443/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01610/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1610 del 2015, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avv. Rosa Galante, con domicilio digitale come da PEC risultante dai registri di giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio della medesima, sito in Palermo, via Ruggero Settimo n. 55;

contro

- il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- della nota prot. 153359 del 25 febbraio 2015, con la quale il Comune di Palermo ha rigettato l'istanza dei ricorrenti di riqualificazione urbanistica dell'aerea di loro proprietà, insistente in agro di Pal…

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