Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46939 del 9 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46939PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, imposto dal Questore ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, è legittimamente convalidato dal Giudice delle indagini preliminari quando la motivazione dell'ordinanza di convalida, pur richiamandosi per relationem al provvedimento del Questore, individua un minimo di motivazione che consente di verificare il percorso logico-giuridico seguito dall'autorità amministrativa nell'adottare la misura, nonché la sussistenza dei presupposti per la sua adozione. Il termine dilatorio di 48 ore dalla notifica del provvedimento del Questore, entro il quale il destinatario può esercitare il diritto di difesa, è l'unico rilevante ai fini del rispetto del contraddittorio cartolare, non essendo necessario il rispetto di un ulteriore termine di 24 ore dal deposito della richiesta di convalida del Pubblico Ministero presso il Giudice delle indagini preliminari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/12/2015 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Bergamo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GAI Emanuela;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice…

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