Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5625 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:5625SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La pubblica amministrazione può revocare legittimamente la procedura di gara di appalto, anche dopo l'aggiudicazione definitiva, qualora ciò risponda a specifiche ragioni di interesse pubblico, sopravvenute rispetto all'indizione della gara, purché la revoca intervenga prima della stipula del contratto. L'interesse pubblico che legittima la revoca può consistere nell'urgenza di dare avvio all'esecuzione di lavori finanziati da terzi, al fine di non perdere il relativo finanziamento, anche qualora tale urgenza sia determinata dalla pendenza di un giudizio amministrativo sulla legittimità degli atti di gara, che rischia di ritardare l'affidamento del servizio di direzione lavori necessario per l'avvio dei lavori finanziati. La revoca degli atti di gara per sopravvenute esigenze di interesse pubblico non è illegittima per il solo fatto di non aver previsto un indennizzo a favore dell'aggiudicatario, in quanto tale previsione non è necessaria ai fini della legittimità dell'atto di revoca, ma legittima semplicemente il privato a chiedere l'indennizzo in sede giurisdizionale. Infine, la revoca degli atti di gara, se motivata da un prevalente interesse pubblico, non può essere considerata lesiva dell'affidamento del privato né contraria ai principi di correttezza e buona fede, in quanto tali profili possono al più rilevare ai fini di una eventuale responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione, ma non determinano l'illegittimità dell'atto di revoca.

Sentenza completa

N. 00745/2015
REG.RIC.

N. 05625/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00745/2015 REG.RIC.

N. 02587/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 745 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Aurea Soc. Coop., rappresentato e difeso dagli avv. Michele Spagna, Giuseppe Mirabella, con domicilio eletto presso Michele Spagna in Napoli, largo Francesco Torraca, 71;

contro

Comune di Arienzo in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Mauro Di Monaco, con domicilio eletto presso l’avv. Michele Di Gianni in Napoli, Via Ponte di Tappia, 82;

nei confronti di

Promotec S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Abbamonte, con domicilio eletto presso il suo studio, i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.