Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39531 del 30 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39531PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, valutato in relazione alla personalità violenta e inaffidabile dell'indagato, nonché all'occultamento dell'arma da fuoco utilizzata per commettere il fatto, può giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, ritenuta l'unica idonea a tutelare adeguatamente le esigenze cautelari di cui all'art. 274, lett. c), c.p.p., anche in presenza di una proposta di arresti domiciliari in luogo distante dal contesto criminoso, in quanto la discontinuità dei controlli e gli spazi di libertà connessi a tale misura non offrono sufficienti garanzie di contenimento della pericolosità sociale dell'indagato, il quale ha dimostrato di non saper controllare i propri impulsi aggressivi. La valutazione della concreta e attuale sussistenza delle esigenze cautelari, nonché dell'idoneità della misura cautelare prescelta a fronteggiarle, rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione, se logica e coerente, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 159/2015 TRIB. LIBERTA' di TARANTO, del 27/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che chiede l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 27.05.2015 il Tribunale di Taranto, costituito ai sensi dell'articolo 309 cod. proc. pen., ha confermato l'ordinanza emessa il 27.…

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