Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 397 del 2011

ECLI:IT:TARPIE:2011:397SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, per essere legittimo, deve contenere una adeguata motivazione che indichi chiaramente la norma giuridica applicata, le ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto all'adozione del provvedimento, nonché i presupposti e i criteri seguiti dall'amministrazione nell'esercizio del potere discrezionale. L'omissione o la carenza di motivazione, infatti, rende il provvedimento illegittimo per violazione dell'obbligo di motivazione previsto dall'art. 3 della legge n. 241/1990, in quanto non consente al destinatario di comprendere le ragioni giustificatrici dell'atto e di esercitare adeguatamente il diritto di difesa. Tale principio trova applicazione anche nell'ambito dell'attività sanzionatoria della pubblica amministrazione, dove l'obbligo di motivazione assume particolare rilevanza al fine di garantire il rispetto del diritto di difesa del destinatario della sanzione e la correttezza dell'esercizio del potere punitivo. Pertanto, il provvedimento amministrativo che irroga una sanzione deve indicare specificamente la norma violata, le ragioni che hanno condotto all'adozione della sanzione e i criteri seguiti per la sua determinazione, al fine di consentire al destinatario di comprendere pienamente i motivi dell'azione amministrativa e di poter esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa.

Sentenza completa

N. 00212/2009
REG.RIC.

N. 00397/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00212/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 212 del 2009, proposto da:
((omissis)), in qualità di presidente del Circolo "La Rinascita", rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, corso Turati, 23;

contro

Comune di Giaveno, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Grassi, 9;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 15 del 19.01.08 - prot. n. 1116 emessa il 19 gennaio 2009.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzion…

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