Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2660 del 17 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:2660PEN

Massima

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Il coinvolgimento consapevole e volontario di un soggetto in un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, anche attraverso la cessione e la custodia dello stupefacente, integra il reato di partecipazione ad associazione criminosa, a prescindere dalla conoscenza di tutti gli altri associati e dal numero di reati-fine contestati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare ad un sodalizio criminoso con almeno altre due persone. Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, è sufficiente che vi siano elementi concreti, e non meramente congetturali, sulla base dei quali possa affermarsi che l'indagato possa, verificandosene l'occasione, commettere reati della stessa specie di quello per cui si procede, ossia che offendono lo stesso bene giuridico, senza che sia necessaria la prova di un pericolo attuale e imminente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1988/2012 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 04/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Cesqui Elisabetta, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 4.7.2011 il Tribunale di Roma, decidendo quale giudice del riesame, confermava - per quanto qui interessa - il provvediment…

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