Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 361 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:361SENT

Massima

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Il potere di revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di autoscuola e di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto per il venir meno dei requisiti morali del titolare può essere esercitato dall'amministrazione competente anche in presenza di una sentenza penale di condanna non definitiva, in quanto l'accertamento dei fatti costituenti reato, compiuto in sede giurisdizionale, integra un autonomo presupposto per la valutazione della perdurante sussistenza dei requisiti di ordine morale necessari per lo svolgimento di tali attività, in considerazione delle peculiari finalità didattico-educative delle stesse e dell'interesse pubblico alla formazione di maturi e consapevoli utenti della strada. Tale potere discrezionale di revoca, non vincolato alla tipizzazione dei requisiti morali prevista per il rilascio del titolo abilitativo, può essere esercitato anche in presenza della successiva declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, in quanto l'accertamento dei fatti illeciti compiuto in sede penale rimane comunque rilevante ai fini della valutazione della perdita dei requisiti morali, a prescindere dall'esito finale del processo. L'amministrazione, nel motivare il provvedimento di revoca, non è tenuta a una particolare estensione della motivazione, essendo sufficiente che la stessa non incorra in vizi di disinformazione, illogicità o deviazione dal fine di legge. Il superamento del termine previsto per la conclusione del procedimento di revoca non determina l'illegittimità del provvedimento adottato, in quanto tale termine non è perentorio, mentre il termine di 18 mesi di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990 non trova applicazione in caso di revoca-decadenza per perdita dei requisiti legittimanti il provvedimento originario.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/02/2019

N. 00361/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01297/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1297 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Pasquale Mogavero, Marco Munaco', con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Pasquale Mogavero in Palermo, via Sferracavallo, 146/A;

contro

Città Metropolitana di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Cannizzaro, con domicilio eletto in Palermo, via Maqueda 100;

per l’annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- delle determine …

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