Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18162 del 14 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:18162PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il peculato commesso dal pubblico ufficiale, attraverso l'appropriazione indebita di somme di denaro di cui aveva la disponibilità per ragioni del suo ufficio, integra un reato grave che lede il principio di correttezza e buon andamento della pubblica amministrazione. Tuttavia, i fatti di peculato commessi oltre il termine di prescrizione decennale, calcolato con l'aumento di un quarto previsto per i reati continuati, devono essere dichiarati estinti, con conseguente rideterminazione della pena da parte del giudice di rinvio. L'applicazione dell'indulto, ove ne ricorrano i presupposti, è rimessa alla valutazione del giudice di merito in sede di rideterminazione della pena. Il giudice di merito, nel valutare la gravità del fatto e l'entità del danno arrecato alla pubblica amministrazione, può legittimamente escludere il riconoscimento di circostanze attenuanti, anche in considerazione della posizione di pubblico ufficiale ricoperta dall'imputato e del conseguente dovere di correttezza e fedeltà nei confronti della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Frances - rel. Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1395/2007 CORTE APPELLO di CATANIA, del 23/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

Sull&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.