Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31334 del 22 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31334PEN

Massima

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Il tentativo punibile ai sensi dell'art. 56 c.p. non richiede necessariamente l'inizio dell'esecuzione del reato, essendo sufficiente che l'agente abbia compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco alla commissione del delitto, anche se classificabili come "preparatori", purché rivelino la definitiva determinazione dell'agente di realizzare il proposito criminoso e la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla sua volontà. Pertanto, il tentativo è configurabile non solo quando l'esecuzione è compiuta, ma anche quando l'agente ha approntato e completato il suo piano criminoso in ogni dettaglio ed ha iniziato ad attuarlo, pur non essendo ancora arrivato alla fase esecutiva vera e propria. L'univocità degli atti, quale parametro probatorio, può essere desunta non solo dall'atto in sé considerato, ma anche da elementi "aliunde", come atti preparatori accompagnati da confessioni o intercettazioni significative che rivelino la finalità dell'agente e l'imminenza del passaggio alla fase esecutiva, senza che sia necessario l'inizio dell'esecuzione del reato. L'idoneità degli atti va valutata ex ante, sulla base della comune esperienza dell'uomo medio, in relazione alla possibilità che la condotta consegua lo scopo che l'agente si propone, a prescindere dall'insuccesso determinato da fattori estranei. Pertanto, il tentativo è punibile anche quando l'agente ha compiuto atti che, pur non essendo esecutivi, facciano fondatamente ritenere che egli abbia definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio ed abbia iniziato ad attuarlo, salvo il verificarsi di eventi imprevedibili non dipendenti dalla sua volontà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dr. CASELLA GIUSEPPINA che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentite le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), per l'indagato, il quale ha concluso chiedendo il ri…

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