Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1596 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1596SENT

Massima

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Il Comune è tenuto all'esercizio dei poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, anche su segnalazione del privato confinante, e il suo perdurante silenzio o inerzia in merito configura un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso del privato per l'adozione del provvedimento espresso. L'amministrazione comunale è pertanto obbligata a pronunciarsi sull'istanza del privato entro un termine perentorio, decorso il quale, su richiesta di parte, può essere nominato un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento in via sostitutiva. Il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono all'ente locale di esercitare i propri poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, a tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto del territorio e dell'interesse privato del confinante, il quale può legittimamente pretendere l'adozione di un provvedimento espresso sull'istanza presentata. Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale in violazione di tale obbligo, pertanto, è illegittimo e comporta la condanna dell'ente all'adozione del provvedimento richiesto entro un termine perentorio, con la possibilità di nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante inerzia.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/05/2023

N. 01596/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01552/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1552 del 2022, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso da sé medesimo, con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

per la declaratoria di illegittimità

del silenzio-rifiuto derivante dall’atto di messa in mora notificato il 13 gennaio 2022;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudi…

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