Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 29295 del 28 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29295CIV

Massima

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Il giudice, nel determinare il risarcimento del danno per l'illegittima esclusione di un socio lavoratore da una cooperativa, può limitare il periodo risarcibile al solo lasso temporale indicato nell'atto introduttivo del giudizio, senza che ciò integri un vizio di motivazione o di ultrapetizione, in quanto la domanda risarcitoria è circoscritta ai termini temporali ivi indicati, indipendentemente dalle conclusioni dell'atto di gravame, le quali non devono necessariamente riprodurre in modo analitico tutti i contenuti della domanda originaria. Inoltre, la disciplina di cui all'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, relativa al licenziamento illegittimo, non trova applicazione nella fattispecie di esclusione illegittima di un socio lavoratore di cooperativa, essendo tale rapporto regolato dalla normativa speciale di cui alla Legge n. 142 del 2001, che espressamente esclude l'applicabilità della predetta disposizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE L

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTIMIELLO Bruno - Presidente

Dott. LA TERZA Maura - Consigliere

Dott. TOFFOLI Saverio - Consigliere

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. BANDINI Gianfranco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 27065-2010 proposto da:

FR. AL. (OMESSO), elettivamente domiciliato in ROMA, LUNGOTEVERE FLAMINIO 26, presso lo studio dell'avvocato STEFANO ROSARIO, rappresentato e difeso dall'((omissis)), giusta delega a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

CO. AB. SO. SRL;

- intimata -

avverso la sentenza n. 3077/2008 della CORTE D'APPELLO di ROMA de…

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