Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14758 del 15 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:14758PEN

Massima

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Il dolo generico, ossia la consapevolezza degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale e la determinata volontà di inadempiervi, è sufficiente a integrare il reato di violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, a prescindere dalle finalità che abbiano specificamente ispirato la condotta incriminata. La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non trova applicazione quando la condotta del soggetto, caratterizzata da abitualità e dalla protrazione dell'allontanamento per diverse ore, oltre che da precedenti specifici per analoghi reati, risulta tutt'altro che lievemente offensiva, denotando un complessivo disvalore tale da escludere la particolare tenuità dell'offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - rel. Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/10/2020 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. EVA TOSCANI;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ZACCO FRANCA, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni scritte della difesa dell'imputato che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN F…

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