Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21955 del 17 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:21955PEN

Massima

Massima ufficiale
La circostanza attenuante del concorso del fatto doloso della persona offesa non è applicabile al delitto di agevolazione dell'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cui all'art. 12, comma 3 e 3-bis, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, perché il concorso della volontà della persona non cittadina già costituisce elemento necessario per la realizzazione della fattispecie, perché questa ha natura di reato di pericolo, perché alla persona immigrata non può essere riconosciuta la qualità di persona offesa, ma soltanto di parte eventualmente danneggiata e di soggetto passivo, spettando tale qualità solo allo Stato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/11/2016 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NOVIK ((omissis));
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LOY MARIA FRANCESCA.
Il P.G. conclude per il rigetto del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro dell'AQUILA, sostituto processuale, come da nomina depositata in udienza, del…

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