Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30548 del 30 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30548PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 (metodo mafioso) nel reato di usura richiede la prova che l'agente abbia agito avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà derivanti dall'intimidazione del vincolo associativo, anche in assenza di una diretta partecipazione all'associazione mafiosa, essendo sufficiente la consapevolezza dell'agente circa l'utilizzo di tali metodi da parte dei suoi concorrenti nel reato. Pertanto, l'aggravante può essere riconosciuta anche quando l'indagato non abbia avuto una diretta partecipazione all'associazione mafiosa, purché sia provata la sua conoscenza o colpevole ignoranza circa l'utilizzo di metodi mafiosi da parte dei suoi concorrenti. La valutazione della sussistenza dell'aggravante deve essere effettuata sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attribuibilità della stessa all'indagato, essendo sufficiente che emerga la sua consapevolezza o colpevole ignoranza circa l'utilizzo di tali metodi da parte dei suoi concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO ((omissis)) del 08/07/2 -

Dott. GARRIBBA ((omissis)) SENTE -

Dott. ZAMPETTI ((omissis)) N. 2 -

Dott. BONITO Francesco M.S. rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CASSANO ((omissis)) N. 14270/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IA. AG. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1323/2009 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 23/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO ((omissis));

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. RIELLO Luigi che ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso per intervenuta rinuncia.

La Corte osserva:

IN FATTO ED IN DIRITTO

1. Con ordinanza del 2…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.