La classificazione formale di una strada comunale come pedonale, disposta ai sensi della legge n. 126/1958, non può essere ritenuta superata in via di fatto per un mero mutamento dello stato dei luoghi, in assenza di un atto amministrativo espresso di revoca o di un comportamento inequivoco e concludente dell'amministrazione comunale volto al superamento di tale classificazione. Pertanto, la qualificazione di una strada come pedonale costituisce di per sé un motivo ostativo al rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione di un parcheggio pertinenziale, senza che l'amministrazione debba accertare l'effettivo stato di fatto della strada, salvo che il privato non abbia previamente presentato un'istanza per la modifica della classificazione pedonale. Inoltre, la previsione normativa che impone la dotazione di parcheggi pertinenziali in caso di interventi edilizi ammette, in alternativa, la possibilità di monetizzare tali standard, qualora non sia oggettivamente possibile reperire i parcheggi nell'area di intervento o in aree limitrofe, come avvenuto nel caso di specie con il permesso di costruire n. 8/2013.