L'attività di agriturismo, esercitata da un imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 c.c., è disciplinata dalla legge-quadro nazionale n. 96/2006 e dalla legge regionale n. 42/2013, ed è distinta e differente dall'attività di campeggio turistico, regolata dalla legge-quadro nazionale n. 217/1983 e dalla legge regionale n. 11/1999, che può essere svolta solo da imprese turistiche iscritte in apposita sezione del registro delle imprese. Pertanto, l'imprenditore agricolo che esercita attività agrituristica, pur potendo ospitare i campeggiatori in spazi aperti, non può installare case mobili o altri allestimenti mobili di pernottamento, in quanto tale facoltà è riservata dalla legge regionale n. 11/1999 esclusivamente alle imprese turistiche esercenti attività di campeggio. Il diniego opposto dal Comune all'istanza dell'imprenditrice agricola di installare case mobili nell'ambito della propria attività agrituristica è pertanto legittimo, in quanto coerente con la riqualificazione della sua attività da "campeggio" ad "agriturismo" disposta dalla Regione Puglia.