Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19946 del 26 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:19946PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di un bene, adottato nell'ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale, può essere revocato solo in presenza di "elementi nuovi", non necessariamente sopravvenuti, ma mai valutati nel corso del procedimento originario, in quanto l'istituto della revoca ha carattere di rimedio straordinario e non può trasformarsi in uno strumento anomalo di impugnazione. L'onere di allegazione difensiva in ordine alla legittima provenienza dei beni sottoposti a confisca non può essere soddisfatto con la mera indicazione dell'esistenza di una provvista sufficiente per concludere il negozio di acquisto, dovendo invece il soggetto sottoposto al procedimento di prevenzione indicare gli elementi fattuali dai quali il giudice possa dedurre che il bene non sia stato acquistato con i proventi di attività illecita, ovvero ricorrendo ad esborsi non sproporzionati rispetto alla sua capacità reddituale. Pertanto, la mancanza di prova dell'effettiva compensazione dei rispettivi crediti e dell'autonomia economica e finanziaria dell'operazione relativa alla realizzazione del manufatto confiscato, nonché l'assenza di elementi che dimostrino la disponibilità di risorse economiche autonome all'epoca dell'acquisto del terreno, legittimano il rigetto della richiesta di revoca del provvedimento di confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) (n. il (OMISSIS)), difeso dall'Avv. (OMISSIS);
avverso il decreto del 10/06/2016 della Corte di Appello di Catanzaro, 2 Sezione Penale.
Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Adriano Iasillo.
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Filippi Paola, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
OSSERVA
Con decreto del 24/09/2015, il Tribunale di Crotone dichi…

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