Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1812 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1812SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non necessita di una motivazione ulteriore rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione e qualificazione degli abusi edilizi. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della legge n. 241/1990 non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto l'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, senza spazio per momenti partecipativi del destinatario. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è legittima anche in assenza di tali garanzie procedimentali, in quanto l'amministrazione è tenuta a reprimere gli abusi edilizi in modo vincolato, sia nell'an che nel quid. La descrizione dettagliata degli abusi contestati nell'ordinanza, con l'indicazione delle specifiche violazioni, come il cambio di destinazione d'uso, l'aumento di volumetria e le variazioni prospettiche in assenza o in difformità dai titoli autorizzativi, è sufficiente a motivare adeguatamente il provvedimento, senza che sia necessaria un'ulteriore e più analitica motivazione. Inoltre, la qualificazione delle opere come abusive, anche con riferimento a quelle realizzate in base a titoli edilizi precedenti, è legittima laddove si accerti che le stesse hanno comportato modifiche sostanziali dei parametri urbanistico-edilizi, in assenza o in difformità dai titoli autorizzativi.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/10/2024

N. 01812/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01501/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1501 del 2020, proposto da
Carmine Magazzeno, Anna Pierro, rappresentati e difesi dagli avvocati Sergio Perongini, Brunella Merola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Montecorvino Pugliano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Vito Carella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

1) dell'ordinanza n. 24 dell’11.08.2020, successivamente notificata, prot. n. 9144 dell'11.08.2020, con la quale il Comune di Montecorvi…

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