Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18 del 4 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18PEN

Massima

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Gli agenti di polizia, nell'esercizio delle loro funzioni pubbliche, sono tenuti a rispettare i diritti e la dignità delle persone sottoposte al loro controllo, astenendosi dall'uso di violenza e abuso di potere. Qualora si accerti che gli agenti abbiano cagionato lesioni personali volontarie a soggetti in custodia, in violazione dei loro doveri di servizio, essi devono essere ritenuti penalmente responsabili, a prescindere dalla durata della prognosi delle lesioni stesse, in quanto l'abuso dei poteri inerenti alla pubblica funzione costituisce un'aggravante del reato. I giudici di merito, nel valutare le prove, non possono essere sindacati in sede di legittimità, salvo che non si ravvisino vizi logici o contraddittorietà nella motivazione, non essendo consentito un riesame del merito della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacom - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Anton - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DE. Gi. , nato il (OMESSO);

DI. NI. Ma. , nato il (OMESSO);

LI. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso la Sentenza della Corte d'Appello di Milano del 23.6.2008;

sentita la Relazione svolta dal Cons. Dott. Gian Giacomo Sandrelli;

Sentite le requisitorie del Procuratore Generale (nella persona del Cons. Bua Francesco che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' …

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