Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1544 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:1544SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico prevale sull'interesse privato al condono edilizio, imponendo il diniego della sanatoria per opere realizzate in assenza di titolo abilitativo in aree sottoposte a tutela ambientale e paesaggistica. Il parere negativo dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, anche se espresso tardivamente, è atto dovuto e non determina la formazione del silenzio-assenso, essendo l'edificazione in tali aree subordinata al rilascio di un titolo edilizio in sanatoria, che non può essere rilasciato in presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta. L'eventuale illegittimità commessa a favore di terzi non può essere invocata per ottenere il medesimo trattamento, in quanto l'esercizio di un potere vincolato, quale il diniego di condono, non è suscettibile di censure per eccesso di potere per disparità di trattamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/12/2020

N. 01544/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00911/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 911 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da -OMISSIS- S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del T.A.R. Puglia in Bari, piazza Massari, 6;

contro

Comune di Barletta, in persona del Sindaco
pro tempore
non costituito in giudizio;
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Puglia Province Bari, B.A.T. e Foggia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati …

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