Il diritto all'assegnazione in regolarizzazione di un alloggio popolare occupato abusivamente non può essere negato sulla base di elementi relativi alla posizione reddituale e familiare di un precedente occupante, qualora la situazione soggettiva del richiedente sia mutata per effetto di eventi sopravvenuti, come il divorzio, che hanno determinato un cambiamento della sua condizione economica e familiare. L'amministrazione è tenuta a valutare la domanda di regolarizzazione presentata dal nuovo richiedente sulla base della sua attuale situazione personale e reddituale, senza poter fare riferimento a precedenti provvedimenti adottati nei confronti di altri componenti del nucleo familiare originario. Il diniego di regolarizzazione fondato su elementi non riferibili al richiedente attuale integra un vizio di eccesso di potere per difetto di istruttoria, contraddittorietà e falsa interpretazione dei fatti.