Consiglio di Stato sentenza n. 4060 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:4060SENT

Massima

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Il Comune, nell'ambito della razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti nel territorio comunale, può legittimamente revocare l'autorizzazione all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti qualora il titolare non abbia attivato l'impianto entro il termine annuale previsto nell'autorizzazione stessa, senza che sia necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico sottesa a tale revoca. Ciò in quanto la legge non riserva alcun margine di discrezionalità all'Amministrazione comunale competente, la quale, in presenza della mancata attivazione entro il termine previsto (ed in assenza di proroghe legittimamente concesse al gestore), deve revocare l'autorizzazione petrolifera. Né rilevano eventuali ritardi dovuti a vicende successive alla scadenza del termine annuale, come il sequestro penale del cantiere o le prescrizioni impartite in sede di collaudo, in quanto tali eventi non costituiscono ipotesi di forza maggiore idonee a giustificare il mancato rispetto del termine di legge. Inoltre, la validità della concessione edilizia rilasciata per la costruzione dell'impianto non impedisce la revoca dell'autorizzazione petrolifera, atteso che tali atti rispondono a finalità diverse e ricadono sotto discipline parimenti diverse. Pertanto, una volta accertato il mancato rispetto del termine annuale per l'attivazione dell'impianto, l'Amministrazione comunale è tenuta a dichiararne la decadenza, senza necessità di una specifica valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
(Quinta Sezione)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sui ricorsi in appello
I.- n. 1341/05 Reg. Gen., proposto da Cr. Gi. & FIGLI s.n.c. di Cr. Lu. & C., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli Avv.ti Pi. Lu. Po. ed Al. To., elettivamente domiciliata presso lo studio dell'Avv. Gi. Mi. in Ro., via Go. n. (...);
CONTRO
il Comune di Sa., in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'Avv. Lu. An. ed elettivamente domiciliato presso il Cav. Lu. Ga. in Ro., via L. Ma. n. (...);
la Provincia di Le., in persona del Presidente in carica, non costituita in giudizio;
il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato e domiciliato presso la medesima in Ro., via dei Po. n. (...);
il Prefetto di Le., in persona del titol…

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